B. Marotta, AD Inter: “Bisogna ridurre i costi, ma discutere sull’inquadramento dei calciatori”

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L’incontro con il mondo dello sport organizzato dall’agenzia Italpress presso la nuova sede di Milano ha rappresentato lo spunto per parlare anche dei problemi attuali del calcio. Nel corso del dibattito, moderato dal direttore responsabile e fondatore di Italpress Gaspare Borsellino e dal direttore editoriale Italo Cucci, sono intervenuti tra gli altri il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Lega B, Mauro Balata. L’ad dell’Inter, Beppe Marotta, ha sottolineato l’importanza di intervenire anche sulla normativa che regola i contratti dei calciatori. «Bisogna ridurre i costi, ma c’è da discutere sull’inquadramento dei calciatori, che sono dei lavoratori subordinati e questo significa andare incontro a dei costi incredibili. Per il mondo del calcio il costo del lavoro supera nettamente il 65%, che in un’azienda di acque mineral i , ad esempio, significherebbe andare incontro al default. Nel momento in cui, dal punto di vista legislativo, il calciatore non fosse più inquadrato come un lavoratore subordinato, ma alla stregua di una star o un attore, allora avremmo un ridimensionamento dei costi. Sarebbe uno strumento immediato per eliminare gran parte dei problemi del mondo del calcio», le parole di Marotta.

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