Qatar – Ore 11,00: Argentina-Arabia Saudita. Le probabili formazioni

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La risposta più bella Lionel Scaloni l’ha data a un giornalista brasiliano che, trascinato un filo dalla passione, ha dipinto la grande attesa del popolo argentino, in una terra dove «il calcio è molto più di uno sport e fa parte della vita vera». Il c.t. ha rimesso a posto le proporzioni: «No, il calcio va vissuto con grande passione, ma resta un gioco, uno sport. La vita reale è un’altra cosa». Oltre a compiti tattici, Scaloni è impegnato a contenere l’euforia che avvolge una Nazionale imbattuta da 36 partite che oggi potrebbe eguagliare il record mondiale dell’Italia di Mancini. Altra riflessione di sana filosofia: «Contro l’Arabia Saudita dobbiamo fare quello che sappiamo fare: giocare bene. Con naturalezza, senza strafare e senza tensioni. Drammatizzare il debutto ci farebbe solo male. Favoriti? Ci sono almeno 8-10 squadre che possono vincere questo Mondiale». Scaloni, ex difensore da battaglia, come faceva intendere il soprannome (il Toro), ha trascorsi in Lazio e Atalanta, e mette in campo parecchia Serie A. L’hanno frequentata Molina, Romero e De Paul, la abitano ancora Paredes, De Maria e Lautaro. In panca Dybala e il Papu Gomez. Considerando che la metà della popolazione argentina ha origine italiana e che gli azzurri sono rimasti a casa, possiamo dedurre che oggi debutta la squadra più italiana del Mondiale.

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Fonte: Gazzetta

 

 

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