Giuntoli parla del rinnovo di Kvara e di chi gli consigliò Kim

Per il georgiano non c'è fretta, su Kim la volontà e ridiscutere il contratto

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Il campionato di serie A si ferma per i Mondiali in Qatar, con il Napoli che ha davvero staccato tutte le dirette concorrenti. Il CdS ha intervistato il d.s. Giuntoli su Kvaratskelia e Kim, tra l’attuale e le future strategie di mercato.

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Kvara ve lo consiglia Zaccardo. «Di lui avevamo cominciato a chiacchierare ai tempi di Ancelotti. La prima richiesta di 30 milioni del Rubin Kazan ci gelò. E ci tirammo indietro. La guerra in Ucraina ha modificato la valutazione e con Khvicha alla Dinamo Batumi ci siamo rifatti avanti».

Ora è (già) il momento di prepararsi a trattare per l’adeguamento. «Con il management di Kvara ci sono rapporti consolidati, avremo modo di parlare e di aggiornarci. C’è simpatia e stima tra noi e abbiamo quattro anni e mezzo ancora davanti a noi. Certo, nessuno è insensibile alle risposte ricevute dal campo, ma non ne farei un caso».

Kim glielo consiglia…? «Massimiliano Maddaloni, che nel 2011 è stato con me a Carpi. Era il vice di Lippi in Cina e mi disse di tenere d’occhio questo ragazzone. Ci mettemmo all’opera, secondo le nostre abitudini».

Il pericolo si chiamerebbe Kim. «Faccio chiarezza: c’è una clausola, valida solo per l’estero».

Cinquanta milioni di euro…? «È variabile, è crescente, è legata al fatturato dell’eventuale acquirente. E soprattutto ci si può accedere solo in una finestra fissata per il prossimo luglio e aperta per quindici giorni. Ma questa è teoria, perché in pratica noi siamo già proiettati alla ridiscussione di quei termini».

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