La pagella del Corriere dello sport: Lozano, il tutto con semplicità e leggerezza

Secondo il CdS, solo Kim non arriva alla sufficienza, bene come sempre Lobotka e Anguissa a centrocampo

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Il Napoli batte per 3-2 l’Udinese e conquista l’undicesima vittoria di fila in campionato. Nel primo tempo Meret salva sul colpo di tacco di Deulofeu. Gli azzurri poi sbloccano la gara, cross di Elmas e colpo di testa di Osimhen, nulla da fare per Silvestri. Si arriva alla mezz’ora ed è 2-0, tacco nel nigeriano, assist di Lozano e tiro a giro di Zielinski. Nella ripresa arriva il 3-0 con lo spunto di Elmas che supera due avversari e batte il portiere dei friulani. Nel finale però gli ospiti segnano due reti con Nestorovski e Samardzic, ma finisce con la festa dei partenopei dentro il “Maradona”. Secondo il CdS, solo Kim non arriva alla sufficienza, bene come sempre Lobotka e Anguissa a centrocampo.

 

 

 

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Meret 6,5 – Un prodigio sul tacco di Deulofeu all’8’ e un altro paio d’interventi. Il resto è imparabile.

Di Lorenzo 6,5 – Attacca meno, anche se le sovrapposizioni non mancano, ma la prestazione difensiva è importante. Attento e preciso.

Juan Jesus 7 – Fino a quando resta in campo pulisce l’area gettando acqua e soffiando vento su Beto e Success. Che, non a caso, cresce proprio quando JJ esce.

Ostigard (15’ st) 6 – Dentro per rinforzare la contraerea: e infatti salta e ne prende un bel po’.

Kim 5 – La sua partita, fino a quel momento ottima, cambia in tre minuti di inusuale ma sanguinosa disattenzione. Dal 34’ al 37’ della ripresa: prima perde Nestorovski e poi si fa sradicare da Samardzic, un fuscello rispetto a lui, il pallone del bis.

Olivera 6,5 – Un tempo e basta, per altro d’intensità offensiva. Lascia nel momento migliore della partita.

Mario Rui (1’ st) 6,5 – Rispetto al collega si trova a vivere il momento peggiore della giornata: mette carattere, unghie e denti a difesa della vittoria.

Anguissa 7 – È sempre nel vivo del gioco: nel cuore e nei polmoni della squadra sia in fase difensiva sia in quella offensiva. Con a coté l’assist per Elmas-gol.

Lobotka 7 – Il titolo di Maestro è suo: dirige l’orchestra, svegliando e addormentando il gioco, e quando a sonnecchiare sono i suoi si mette a suonare sveglie e fanfare. Prezioso come l’oro.

Zielinski 7,5 – Il gol del 2-0 è un pezzo della scuola degli artisti del calcio: il controllo, la danza e una carezza che sta tra il tiraggiro e la palombella. E il resto sono ricami di prima e intelligenza.

Ndombele (22’ st) 6 – Energia pura: certi strappi alleggeriscono la pressione.

Lozano 7 – Sfida e batte Ebosse e Pereyra e serve l’assist a Zielinski. Il tutto con semplicità. Rapidità.

Politano (15’ st) 6 – È fresco e sgobba tanto in fase difensiva.

Osimhen 7,5 – Ogni volta che la prende di testa fa pensare che se avesse giocato a basket avrebbe schiacciato saltando da fermo: il balzo dell’1-0 è pazzesco, mentre la furia su ogni pallone è da leone. Lottatore indomito, attaccante straordinario: 10 gol in stagione, 9 in campionato e un lavoro incredibile per la squadra. Come fanno i grandi, quelli decisivi.

Elmas 7,5 – Secondo gol in tre partite da vi ce-Kvara, dopo quello con l’Atalanta. E che colpo: giocata macedone degna di quelle georgiane. Suo anche l’assist per Osi: rinato.

 

Fabio Mandarini  (Cds)
 

 

 

 

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