Fabrizio Corsi, presidente Empoli, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live (ogni giorno dalle 13 alle 14) condotto da Dario Sarnataro, e ha parlato del match contro il Napoli.
Di seguito le sue dichiarazioni:
“Stasera vogliamo centrare la prestazione, affrontiamo una squadra stellare, quasi impossibile da fermare. E quindi contiamo di uscire rinfrancati dalla prova, al di là del risultato, per ora conta questo. Anche con Roma e Milan abbiamo fatto bene pur perdendo, sfiorando anche il risultato. Vorremmo uscire da Napoli con la convinzione giusta per affrontare poi la Cremonese nella prossima giornata.
Il Napoli di Spalletti gioca in modo meraviglioso e spero davvero che possa arrivare fino in fondo in questo campionato. Da sportivo non pronuncio quella parola, ma credo che il vero nemico degli azzurri possa essere la pressione dell’ambiente, carico, giustamente per una stagione al momento eccellente.
Lo ha perfettamente capito l’amico Luciano Spalletti, che in tutto quello che fa e che trasmette tende a togliere pressione a questi ragazzi. Del resto lui è un grande allenatore al 100%, preparato ed esperto, conosce queste insidie. Incrocio anche io le dita da Empoli, tifo per il Napoli in questo senso.
Pentito della cessione di Di Lorenzo a 9 milioni? Un poco, ma in quel caso la dirigenza azzurra fu sveglia, me lo chiese subito dopo la bruciante e immeritata retrocessione nel 2019. Probabilmente se avessi aspettato ancora un paio di settimane avrei strappato qualche milione in più. In ogni caso sono tifoso di Giovanni, lo sentiamo un po’ nostro, lo spingiamo e gli auguriamo ogni bene.
Baldanzi nel mirino del Napoli? E’ un ragazzo cresciuto a 10 km da noi, pensavamo potesse darci una mano ma nel girone di ritorno, ha bruciato i tempi. Il mio ds si sente ogni settimana con Giuntoli, ma solo perchè ci sono rapporti ottimi, ci diamo consigli vicendevoli. Se noi lanciamo tanti giovani è anche perchè investiamo una quota esagerata, in proporzione al fatturato, sul settore giovanile”.