Dimenticare quel maledetto pomeriggio del 24 aprile. Anche perchè Napoli ed Empoli, stasera di fronte al Maradona (in campo alle 18,30), sono due squadre profondamente diverse da sette mesi fa. Molto diverse. Spalletti non si fida: lo scorso anno ci ha lasciato le penne sia all’andata che al ritorno. Dunque, se pure aveva la tentazione di far tirare il fiato a Osimhen, non lo farà: l’unico assente sarà Kvara (oltre a Rrahmani). Al suo posto stavolta c’è Raspadori e non Elmas. Le sorprese vanno bene una volta, e non due. Novità in difesa, con la staffetta tra Ostigard e Juan Jesus e Mario Rui con Olivera. Per il resto, impossibile mettere mano al centrocampo senza avere delle ripercussioni: Gaetano regista è solo un’idea, perché Lobotka è intoccabile. Oggi non sarà tutto esaurito, siamo a meno di 40mila spettatori (mentre con l’Udinese, per la gara di sabato al Maradona, siamo vicini al sold-out). Ma è pur sempre un giorno feriale e si gioca praticamente nel tardo pomeriggio. Ma poco cambia, per gli azzurri che saranno feroci, affamati, disposti a tutto.
Il Mattino