Osimhen segna una tripletta e si porta il pallone a casa. Victor travolgente come il Napoli, sale a 7 reti nella classifica dei bomber (ha agganciato Arnautovic), otto in stagione. Un pomeriggio speciale, una grande gioia. La prima volta che firma tre gol in una stessa partita con la maglia azzurra. Il centravanti nigeriano da quando è rientrato dopo l’infortunio muscolare ha già messo in segno 6 gol.
«Faccio i complimenti alla squadra per questa vittoria, voglio continuare a godermi questo momento. Sono molto contento di essere tornato bene dopo l’infortunio. Cerco di ottenere sempre più fiducia possibile con i compagni e con l’allenatore», ha spiegato nel dopo partita a Dazn e ha aggiunto. «Dedico le reti a mia figlia, è la mia vita e ogni volta che segno penso a lei», spiegando la sua esultanza per la piccola Hailey True.
Un leader Osimhen, come sottolineato da Spalletti. Ha corso, lottato, segnato, giocato per la squadra e ha provato a mandare in gol i compagni (nella ripresa da ottima posizione invece di tirare in porta ha servito Kvara che non è riuscito a concretizzare). Una prestazione sontuosa, ancora una volta decisivo come sette giorni fa all’Olimpico con il gioiello firmato contro la Roma.
Forza fisica, caparbietà, scatti in verticale ma anche una grande crescita nella partecipazione alla manovra. Osi è sempre più determinante nel Napoli di Spalletti ed è ripartito alla grande dopo lo stop per l’infortunio muscolare subito nel match di Champions League contro il Liverpool al Maradona.
Non si ferma un attimo Osimhen. Oltre a disegnare magie, rincorre gli avversari, pressa tutti quelli che sono nella sua zona, aiuta nella fase di non possesso e scatta a ripetizione dal primo all’ultimo minuto.
Contro il Sassuolo resta in campo tutta la partita come contro la Roma. All’Olimpico segnò il gol decisivo a dieci minuti dalla fine. Con i neroverdi ha firmato la sua terza rete a 13 minuti dal termine e ha continuato a spingere alla ricerca di altri gol. Perfetto nel tridente con Lozano a destra e Kvara a sinistra, gli automatismi hanno funzionato al meglio: gli esterni si sono mossi in continuazione e il gergiano si è fatto vedere anche a destra (da lì ha firmato il secondo assist sulla seconda rete di Victor) e il nigeriano centralmente ha messo a dura prova la linea a quattro difensiva del Sassuolo con i suoi continui allunghi in verticale.
Fonte: ilmattino