Nessuno ha tre attaccanti come quelli azzurri. E non solo in Italia. Ma non si tratta di quantità. Nessuno ha tre centravanti diversi, dalle caratteristiche opposte, sempre decisivi, sempre titolari. Nella testa. La Gazzetta dello Sport, in merito, scrive:
“Non c’è in Italia e neanche in Europa una squadra che abbia tre 9 così, forse neanche il Liverpool che dispone di Nunez, ha recuperato Firmino dopo un anno di crisi e avrebbe anche Diogo Jota (però infortunato). Ma non è questione di semplice quantità, altrimenti ci sarebbe anche la Juve che ha Vlahovic, Milik e Kean. È questione di qualità, equilibri e tanto lavoro psicologico per far sentire tutti titolari. Quando Simeone entra, ha la testa del titolare, non la rabbia dell’escluso, e si capisce da come aggredisce palla, gioco e avversari. Chi gioca è sempre decisivo. Osimhen 5 gol in 9 gare, Raspadori 5 in 11, Simeone 4 in 9. Il Napoli 3×9 è forse il vero capolavoro di Spalletti (oltre a quel demonio di Kvaratskhelia, naturalmente). “