Il Messaggero – Le partite difensive, quelle per scelta, postulano una legge: non si può sbagliare dietro
Il Napoli ha battuto la Roma di Mourinho ieri sera all’Olimpico per 0-1, dopo un gol di Osimhen nel finale di gara. Il Messaggero analizza la gara della Roma. Le partite difensive, quelle per scelta e per vocazione, quando si rinuncia alla controffensiva al punto da non tirare mai in porta (alla Roma era accaduto l’ultima volta sette anni fa), postulano una legge e un corollario: non bisogna sbagliare nulla dietro, e al tempo stesso si deve sperare che l’avversario non compia prodezze inarrestabili. La legge e il corollario puniscono in effetti la Roma troppo rinunciataria vista col Napoli: l’attimo fatale cade al 35’ della ripresa quando Smalling, fin lì impeccabile, lascia scorrere un pallone che non deve far scorrere, su Osimhen lanciato a rete da Politano. Poi il nigeriano dipinge uno straordinario destro in corsa sul palo opposto, Rui Patricio è infiocinato, Spalletti vince l’undicesima di fila e batte per la prima volta Mourinho, il Napoli fa festa.