Nove per nove fa Raspadori (maglia 81). Sarà titolare
Nove per nove fa Raspadori: e in questa magia che s’avverte nell’aria e però pure nell’area, c’è la sintesi perfetta del centravanti moderno, la sua capacità di far gol in vari modi – di sinistro o di destra, persino di testa – e di starsene liberamente là davanti, a scrutar le stelle. Nove per nove fa ancora 81, perché non si stacca un attaccante così dalla sua stessa natura, da una squadra nella quale ci sta dentro le linee o anche fuori, fa da collante o da terminale, da sponda o da «killer»: gioca Raspadori, con quella sua andatura composta, la faccia da bravo ragazzo, la dialettica evoluta e un calcio che guarda oltre la panchina, dove siede Osimhen, tornato da appena una mezza partita scarsa. Raspadori, quello che sembrava (sembrava!) arrivato per fare la sottopunta, per avvitare di nuovo il 4-2-3-1, in realtà è varie cose: volendo, se ne va a sinistra; però potendo, ora che è tutto scritto nella storia più recente di questo campionato, può comodamente continuare a fare ciò che gli viene genialmente bene. Fonte: CdS