Repice (Rai) a RNC: “Neppure a Subbuteo immagini come Napoli/Ajax”
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Francesco Repice, radiocronista Radio Rai:
“Neppure al Subbuteo la immagini una partita come quella del Napoli contro l’Ajax. Sono contento quando le squadre giocano bene, ma quando in Europa le italiane vincono per me è quello che conta, a prescindere da come arriva la vittoria. Quando è bello da vedere è giusto raccontarlo. Il Napoli gioca grazie ai suoi interpreti, Spalletti è il più bravo nel mondo per come mette e fa giocare le squadre in campo. Anche lui merita di avere un successo, ma sono i calciatori a fare la differenza. La scorsa settimana ho raccontato Milan-Juventus ed era una situazione tattica che in pochi hanno notato”.
Kvara? Ho chiesto scusa con un post perché durante la cronaca ho esagerato, ma il georgiano è un mostro. Ho visto una cosa che, obiettivamente, mi ha ricordato George Best, nonostante non sia ancora a quei livelli lì. Ho avuto questo brivido ed io sono tifoso del pallone, dei campioni, per me il calcio è emozione e sono contento di averlo visto in campo. Mi commuovevo davanti a Maradona, la prima volta mi veniva da piangere. È qualcosa che va al di là di ogni cosa. Sono contento di aver avuto quel brivido. Le radiocronache vengono di conseguenza a quello che fanno le squadre.
Napoli epocale? Mi divertivo tantissimo ad ascoltare la conferenza stampa post-partita. Spalletti mi conosce e sa come la penso, a Roma c’è stata una cosa tra lui e Totti e per me è contro la mia religione andare contro il capitano. Però, nonostante questo, con me Spalletti è sempre stato di una signorilità, educazione. L’altra sera mi ha molto sorpreso che qualcuno gli ha chiesto del momento di calo del secondo tempo, ha fatto 10 gol andata e ritorno all’Ajax, non una squadra qualsiasi.
Roma-Napoli? Tifo per la Roma. Io sono prima tifoso della mia squadra, ci avviciniamo a questo sport perché siamo calciatori mancati e frustrati e io lo sono (ride, ndr) e perché siamo tifosi, il resto sono fesserie. Tutti sono tifosi, perché non dirlo? Il servizio pubblico è una cosa seria ed al microfono bisogna essere seri. Io ho un demonio in panchina, ieri Mourinho sera ha fatto una roba meravigliosa. Ha visto che il gol di Belotti era buono con l’iPad e prima che l’arbitro controllava, esultava a pugni chiusi. È troppo avanti. Osimhen pantera? Il Re Leone è Batistuta. Non è un caso che gli abbia attribuito quell’animale, il riferimento era ad Eusebio. Anche il Paradiso era un riferimento”.