G. Iezzo, ex Napoli: “Ogni tanto quando si sbaglia si potrebbe chiedere scusa”

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A Radio Napoli Centrale, è intervenuto Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli: “Una volta a scuola si faceva educazione civica che ti aiutava a far rispettare le regole e rispettare il prossimo, purtroppo l’hanno tolta e molti personaggi usano il web per offendere senza alcun criterio. Ciò che mi sento di dire a Meret ed i familiari è di non rispondere, è un momento importante per il Napoli. Questi personaggi aspettano solo il prossimo errore – sperando non arrivi mai – per riprendere a bersagliarlo. Sta facendo cose incredibili in campionato e Champions League. È un ragazzo che in 4-5 anni ha fatto una settantina di partite ed ha avuto poco tempo per dimostrare il suo potenziale. Dobbiamo ricordarci che siamo tifosi e chiunque giochi va difeso perché parte della nostra squadra. Si usano termini che non vanno bene, il gusto è un altro conto. Ho preso degli insulti per aver detto che tecnicamente trovo che Meret sia più forte di Navas e Kepa.

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Ogni tanto, quando si sbaglia, si potrebbe anche chiedere scusa e tornare sui propri passi, c’è gente che per partito preso lo massacra. Meret è un portiere che tecnicamente è ricco, è bello da vedere, per noi che siamo del mestiere è molto più semplice rendersene conto. Ad oggi, è uno dei portieri della Nazionale ed ha tutti i margini per migliorare ulteriormente. Responsabilità delle critiche su Meret? Solo il Napoli ha fatto turn over con i portieri in questi anni. Il portiere è un ruolo particolare, ha bisogno di giocare sempre. Il turn over scellerato utilizzato in precedenza ha fatto sì che Meret, giovane portiere e con poche partite sulle spalle, ha trovato difficoltà. Colpa di Gattuso e Spalletti? Non vorrei buttare la croce sui tifosi, tutti hanno criticato Meret. Me la prenderei con gli addetti ai lavori. Molti fino alla chiusura del mercato speravano nell’arrivo di Navas, questo mi fa rabbia. Ancora portano avanti quella tesi, ad oggi. Noi non è che difendiamo Meret per fare guerra con gli altri, ma perché con un po’ di lungimiranza vediamo in lui un portiere con grande futuro. Sicuramente la sua gestione non è stata normale”.

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Fonte: Radio Napoli Centrale

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