Ieri pomeriggio, all’interno della Sala dei Baroni, del Maschio Angioino, c’è stata la presentazione del libro: “Concetto Lo Bello, storia e momenti di vita tratti dall’archivio di famiglia”. Come relatore, tra gli altri anche il figlio Rosario. In sala anche i campioni del Napoli come Vincenzo Montefusco e Gianni Improta, l’ex presidente del club azzurro Corrado Ferlaino, i giornalisti Romolo Acampora e Rosario Pastore e l’ex campione della pallanuoto Pino Porzio. Ilnapolionline.com ha intervistato Rosario Lo Bello.
Siamo a Napoli e ti vorrei chiedere di Maradona, un immagine che ti ha colpito della sua carriera? “Di Maradona si possono dire tante cose, è stato immenso come calciatore, ma anche come uomo. Sicuramente il gol contro il Verona è l’immagine che non potrò mai dimenticare. Lo stop a centrocampo e il pallonetto che scavalca il portiere. Una rete davvero spettacolare e unica come solo lui poteva fare”.
Oggi Rosario Lo Bello che rapporto avrebbe con la tecnologia, ovvero il VAR? “Io sono sempre una persona che mi piace essere collaborativo, in tanti aspetti. Perciò mi sarei messo a disposizione della tecnologia e lo stesso il VAR avrebbe fatto lo stesso. E’ chiaro che la decisione finale spetta all’arbitro di campo, ma i ruoli sono un aspetto da non sottovalutare”.
Infine da meridionale non posso non chiederti del Napoli. Dove può arrivare la squadra di Spalletti? “Come tutti i meridionali sono molto scaramantico, perciò non me la sento di sbilanciarmi in maniera particolare. Ti posso dire che potrebbe essere un buon anno e non il contrario”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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Dal nostro inviato dalla Sala dei Baroni del Maschio Angioino, Alessandro Sacco