A Radio CRC, nel corso della trasmissione Si Gonfia La Rete, è intervenuto l’intermediario di mercato, Andrea D’Amico: “Il nostro sistema ha dei grandi problemi da tanti anni, non a caso ci sono ogni anno società che falliscono. È un sistema che va rivisitato perché è un modello di business che non rende più.
È normale che quando le squadre sono in difficoltà arrivano delle società estere pronte ad acquistare il club a poco. Se le società fossero in buona salute non potrebbero venire imprenditori americani a comprare a prezzi di saldo, per poi rivitalizzare il prodotto. Oggi come oggi fare calcio equivale a fare investimenti importanti, avere delle strutture e comprare giocatori. Abbiamo visto la favola del Chievo scomparire, così come Carpi e tante altre squadre. Si dice che i piccoli stanno male, ma i grandi come la Juve e l’Inter stanno peggio. I grandi club hanno la fortuna di avere delle spalle forti, negli anni precedenti si cercava di aggiustare un po’ il discorso con le plusvalenze. Vendere a molto e comprare bene a poco è il fattore di successo per ogni azienda, ma da solo non basta. Per quanto possa essere stato ridotto, il budget del Napoli è comunque importante. L’obiettivo degli azzurri è la Champions. C’è un budget spropositato visto quanto guadagnano le big e le piccole squadre“.