“Il Mattino” vota l’Italia: tripla parata: Donnarumma show, Di Lorenzo, quanta spinta a destra

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DONNARUMMA 8
Torna Gigione, in versione quasi circense con la tripla parata in pochi secondi al 5′ st: sembra un esercizio per i riflessi, invece è tutto vero. Piede fatato pure su Styles al 10′. E dire che era partito con uscita sbagliata al 41′ pt
TOLOI 6,5
Tra i più aggressivi nel forsennato pressing iniziale, è spesso nella metà campo avversaria a ringhiare su Szoboszlai. Piuttosto nitido nelle letture quando la difesa deve schiacciarsi
BONUCCI7
È il vero regista della manovra, dato che Jorginho ha addosso un branco di lepri a inseguirlo. I primi tocchi dell’azione e lanci a testa alta, che disorientano gli ungheresi. Prezioso in un paio di chiusure difensive
ACERBI6,5
L’altro regista aggiunto, sul lato sinistro: detta passaggi e cerca le sventagliate. Gli scappa Nego una volta e viene ammonito, poi sostituito
DI LORENZO 7
Può distendersi tante volte sulla fascia, da ala, visto che non ha attaccanti da contenere. Colpo di testa a lato al 12′, un bel sinistro fuori di poco al 31′, e falcata sempre imperiosa
BARELLA7
In crescita rispetto alla gara con l’Inghilterra, entra in modo determinante nei due gol: suo il pressing che costringe Nagy all’errore sull’1-0, suo l’invito a Cristante nell’azione del 2-0. Sta tornando
JORGINHO 5,5
Ci vorrebbe Houdini per uscire dalla gabbia in cui lo chiudono, in tre, quando inizia l’azione degli azzurri. Così è spesso saltato, fatica a sentire il pallone e a entrare in partita, e deve limitarsi all’interdizione, non può illuminare.
CRISTANTE7
Un altro che gioca altissimo, quasi da trequartista di sinistra, per effetto del pressing corale. Va al tiro-cross al 5′, ed è quasi gol. A forza di porsi come riferimento continuo, serve l’assist per il 2-0
DIMARCO7
Si distende con piacere ed efficacia, laterale puro, da fuga sul fondo e cross: il giochino gli riesce diverse volte e nascono pericoli. È talmente in confidenza che va a segnare il 2-0 al centesimo affondo, suo primo in Nazionale e gol numero 1500 nella storia dell’Italia
RASPADORI 6,5
Il gol dal falchetto dell’area qual è, sempre in apparenza troppo piccino per poter sfondare, e invece spunta dal nulla e ti punisce, con insospettabile perfidia. Secondo gol di fila in Nazionale. Dopo, tiene pochi palloni, e potrebbe fare meglio: in quello deve ancora crescere, e lo farà con Spalletti
GNONTO 6
Appartiene alla categoria dei guastatori, e in effetti provoca il gol dell’1-0 con l’aggressione (al limite del fallo) sul portiere in uscita. Poi corre tantissimo, e la prende poco
BASTONI 5,5
Barcolla un po’ appena entrato in campo, e non si riprende granché: rischia grosso anche con un quasi-rigore su Adam.
GABBIADINI5,5
Dovrebbe fare un po’ di gelida esperienza, invece le cose gli accadono un po’ intorno.
CT MANCINI7,5
Italia bella e a testa alta, simboleggiata dall’incedere di Bonucci e da quel muoversi di squadra, in modo armonioso. È una nuova alba dell’homo italicus che gioca a pallone, dopo la scoppola mondiale. E c’è sempre il Mancio a proporla, com’è logico che sia.
Fonte: Il Mattino
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