Mathias Olivera ha rilasciato la sua prima intervista da giocatore del Napoli. La società azzurra ha pubblicato un video sui propri canali ufficiali. Il terzino ha parlato un po’ di sè:
“Grazie a tutti per il benvenuto e spero di dare tutto sul campo. Mi chiamo Mathias Olivera Miramontes e ho 24 anni. Sono di Montevideo Uruguay. Ho una famiglia molto unita, tanti amici e amo passare del tempo con loro. Mio padre, mia madre e mia sorella vivono in Uruguay. Qui in Europa vivo con la mia fidanzata e i miei due cani e cerco di godermi questa nuova esperienza. Mio padre è venuto qui a Napoli per aiutarmi durante il primo periodo nel nuovo club, mia madre e mia sorella sono rimaste in Uruguay”.
Sull’infanzia e gli idoli Ho iniziato a giocare a 3 anni a calcio per il Caravelas, poi a 12 anni sono passato al Nacional salendo pian piano di categoria fino al coronamento del sogno con l’esordio. Poi sono passato al Getafe e in prestito all’Albacete, tornato al Getafe e ora sono al Napoli. Un calciatore che mi è sempre piaciuto è Martin Caceres che gioca nella mia stessa posizione e in nazionale. Un punto di riferimento”.
La città di Napoli, la musica preferita ed i suoi tatuaggi: “Non ho visto molto della città, ma la gente è ovunque pronta a supportarti e questo è molto importante per un calciatore. Qui si sente la presenza dei tifosi quanto sei in campo. Mi hanno raccontato di Maradona, ha una storia meravigliosa qui e dobbiamo proseguire su quella strada. Mi piace la Plena, la musica uruguaiana e il reggaeton. Il mio cantante preferito è Leo Matioli, è argentino. Come tatuaggi ho un po’ di tutto. Animali, credo in Dio e ho alcuni della Vergine Maria. Poi ho i nomi della mia famiglia, i miei nonni, mia madre, mio padre e mia sorella. Li porto sempre con me e questo mi dà grande forza”.