Gazzetta – Accostare il nome di Ronaldo al Napoli non è sbagliato, ma va fatto nel modo giusto

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Più ci si avvicina alla fine, più il confine tra suggestione e trattativa diventa labile. Si assottiglia così tanto che bisogna fare attenzione a non essere tratti in inganno dal calciomercato, soprattutto quello estivo. Accostare il nome di Cristiano Ronaldo al Napoli non è sbagliato, ma va fatto nel modo giusto. Jorge Mendes sta cercando da diverse settimane di trovare una nuova squadra al campione portoghese, che non ne vuole sapere di rimanere al Manchester United dove non può giocare la Champions League. A febbraio compirà 38 anni, sa che non ha ancora molto tempo per migliorare i record nella competizione che ha già vinto cinque volte e di cui è primatista per reti e presenze. L’agente e Aurelio De Laurentiis ne hanno parlato in tempi non sospetti, ma prima di riavvicinarsi negli ultimi giorni, Mendes ha bussato ad altre porte: Bayern Monaco, Chelsea, Atletico Madrid. Tutte gli sono state chiuse in faccia, per diversi motivi.

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Così il dialogo col Napoli è stato ripristinato. Ne ha discusso anche col Milan, consapevole delle difficoltà maggiori: la linea societaria è ben più rigida sui calciatori di una certa età e inoltre sembra più complesso coinvolgere Leao in questa situazione. Tra il procuratore e il presidente degli azzurri invece il rapporto è ottimo e la collaborazione è sempre stata proficua. L’operazione Ronaldo però è possibile soltanto con una serie di incastri. Le condizioni poste dal club sono due: la cessione di Victor Osimhen per una cifra non inferiore ai 100 milioni di euro e l’acquisto soltanto in prestito secco di Cristiano. Il contratto del giocatore scadrà al termine della prossima stagione, anche se il Manchester United ha un’opzione per prolungare l’accordo in modo unilaterale per un altro anno. De Laurentiis invece non vuole vincoli sotto questo aspetto. Gli inglesi ci stanno pensando sul serio e avrebbero già abbozzato una proposta: 100 milioni pagabili in tre esercizi al Napoli e un contratto da 10 milioni all’anno al nigeriano. Resta la questione relativa all’ingaggio oneroso di CR7 e secondo alcuni organi di informazione, tra cui Tuttosport, Mendes sta lavorando ad una soluzione. Il portoghese percepisce circa 24 milioni a stagione, per i primi due mesi è già stato pagato dallo United, che dovrebbe impegnarsi a sostenere il 75% della cifra rimanente, cioè 15 milioni, e agli altri 5 contribuirebbe il Napoli. Gazzetta

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