Raspadori: “Mertens? Orgoglioso del paragone. Mercoledì allo stadio c’era un clima da brividi”

L'ex del Sassuolo parla anche del ruolo dove riesce ad esprimersi al meglio

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Dries Mertens approva il suo erede e per non sentirsi troppo lontano, pur a distanza di chilometri, fa sentire la sua presenza attraverso i social. Nel giorno della presentazione di Giacomo Raspadori, per cui Ciro è un idolo, il belga oggi al Galatasaray s’è sistemato comodo per ascoltare e leggere le sue dichiarazioni, incuriosito dal carattere e dalla personalità del ragazzo cresciuto al Sassuolo venuto a Napoli per diventare uomo. Mertens ha commentato col cuore azzurro un post del club che riportava le sue dichiarazioni, un messaggio che non è passato inosservato e che lo stesso attaccante avrà apprezzato.

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ISPIRAZIONE. Proprio Mertens è il giocatore a cui Raspadori si ispira: «E’ stato l’attaccante che più mi ha colpito nel modo di stare in campo, sono orgoglioso del paragone, per me è una grossa responsabilità. Ha fatto cose eccezionali, cercherò di essere ai suoi livelli. Il Napoli ha tanti giocatori forti, li ho sempre ammirati in tv, ora sono con loro, voglio conoscerli subito per inserirmi. Osimhen è fortissimo ha detto Raspadori, non vedo l’ora di aiutarlo, per me non fa differenza un gol o un assist». L’impatto con la città è stato positivo: «Poco da dire sul calore dei tifosi, sono ancora giovane e non avevo mai vissuto situazioni simili. Anche mercoledì c’era un clima pazzesco allo stadio, la città è magnifica e sono felice di poterla vivere».

CORTE. La trattativa è stata lunga, Raspadori l’ha vissuta dall’interno: «Ringrazio il Sassuolo, a loro devo tanto. Non è stato un periodo semplice, ma loro mi hanno dato la possibilità di realizzare il mio sogno». Raspadori spiega perché ha scelto Napoli: «La società mi ha convinto mostrandomi il progetto, mi hanno voluto davvero tanto, insieme costruiremo qualcosa di bello. Sarà un’esperienza formativa, indosserò una maglia pesante, ci saranno tante responsabilità, sono pronto». Poi un retroscena: «Prima di accettare mi sono sentito con alcuni compagni di Nazionale che già erano qui, mi hanno mostrato grande affetto e questo è stato un motivo in più per venire».

POSIZIONE. Raspadori è un jolly d’attacco: «Mi trovo meglio al centro, ma mi metterò in gioco, sarò pronto quando ce ne sarà bisogno. Deciderà Spalletti dove farmi giocare». Oltre a Mertens, qualcuno l’ha paragonato anche a Paolo Rossi («Accostamento esagerato» dice) per motivi tecnici e tattici: «Mi trovo a mio agio tra le linee o da prima punta, sono duttile, faccio tutti i ruoli. Non vedo l’ora di avere le mie occasioni. Champions? Giocarla col Napoli sarà da brividi, è il sogno di tutti i bambini ambiziosi». Anche Mancini lo ha indirizzato: «Mi ha dato qualche consiglio sul mio percorso, l’obiettivo era giocare partite di livello. Essere in un top club ci permette di crescere e fare esperienza». Raspadori sterza sulla parola scudetto: «Bisogna essere sempre concentrati in campo e in allenamento, vedremo dove si arriverà a fine stagione».

Fonte: CdS

 

 

 

 

 

 

 

 

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