Dall’Uefa stanno per piovere sui club riconosciuti colpevoli di violazione delle norme sul Fair Play Finanziario, nel periodo di monitoraggio 2018-2021. Qualcuno ritiene, anzi, che possano arrivare già domani prima dei sorteggi delle coppe europee. La notizia è stata anticipata ieri dal Times ma riceve conferme dagli ambienti delle società interessate, sebbene tutti si attendano provvedimenti piuttosto blandi. L’osservazione degli organi di giustizia Uefa riguardava 20 società, di cui 10 sarebbero in procinto di essere colpite: tra queste, il quotidiano londinese cita Barcellona, PSG, Juve, Inter e Roma. Le penalità dovrebbero essere di natura economica ma per alcuni potrebbero scattare restrizioni al mercato in entrata. Qualche club ha negoziato le sanzioni (Marsiglia, Inter, Roma e PSG) ma solo per Inter e Roma sono in arrivo restrizioni sulle operazioni di compravendita che il quotidiano inglese dà per certe. In ogni caso, trapela fiducia anche se il titolo Juventus ha perso ieri il 5% su voci di punizioni esemplari. Nel triennio 2018-2021, il club bianconero ha registrato perdite nette per 340 milioni a cui si sommerà nel 2021/22 un “rosso” che difficilmente potrà scendere sotto i 150 milioni. Tutto coperto da massicci aumenti di capitale, sottoscritti dagli azionisti per complessivi 700 milioni, ma il limite di perdita aggregata consentita dal FFP nel triennio monitorato è di soli 30 milioni. Impossibile che non arrivi una sanzione, la cui entità sarà influenzata dall’indirizzo “politico” che l’Uefa deciderà di seguire. Analogamente, l’Inter ha accumulato nel triennio perdite per quasi 400 milioni a cui aggiungere nel 2021/22 un ulteriore sbilancio da almeno 100 milioni, con un azionista decisamente meno attrezzato a finanziare passivi così ingenti. La Roma supera i 400 milioni di perdita netta anche se ha attraversato un cambio di proprietà. Giallorossi e nerazzurri uscivano da un precedente settlement agreement con l’Uefa, terminato con successo nel 2018.