Ma l’impressione è che il centrocampista non sarà l’unico acquisto della settimana per il Napoli. La dirigenza azzurra, infatti, sta lavorando in maniera sempre più fitta con il Sassuolo per limare la distanza tra domanda e offerta. Dai 28 milioni si è arrivati già ai 29 messi sul piatto per arrivare a Raspadori. Ora balla un solo milione, perché la dirigenza emiliana continua a chiederne 30 prima di dare l’ok al trasferimento. Ma non è tutto. Al milione di euro che balla si devono aggiungere i parametri relativi ai bonus promessi al Sassuolo. Il Napoli li vuole legare alle prestazioni del giocatore in azzurro, mentre il club emiliano li vorrebbe di più facile raggiungimento. Ecco, su questo aspetto la trattativa potrebbe subire un ulteriore rallentamento. Ma l’ottimismo è sempre alto. Soprattutto perché Napoli è la meta preferita del giocatore. Fin dalle primissime schermaglie dell’operazione, Raspadori ha fatto capire al Sassuolo di voler accettare solo Napoli come destinazione. E infatti il peso della volontà del giocatore ha avuto una sua rilevanza chiave in tutta l’operazione. Contro la Juventus è partito dalla panchina entrando solo nella ripresa, a dimostrazione del fatto che per Dionisi il giocatore è oramai già partito. Il Napoli vorrebbe provare a chiudere tutto già oggi, così da organizzare le visite mediche a strettissimo giro e riuscire anche a fargli sostenere un paio di allenamenti con la squadra prima della gara di domenica contro il Monza al Maradona. Ecco, quella sì che diventerebbe l’occasione migliore per presentare al pubblico napoletano i nuovi colpi del mercato. Quelli che già hanno fatto vedere il proprio valore a Verona (Kim, Kvara e Olivera) e i volti nuovi (Ndombele e Raspadori). Da oggi, quindi, i contatti con il Sassuolo riprenderanno fitti. Limare i dettagli e trovare l’accordo per definire il trasferimento di Raspadori: l’uomo perfetto per cambiare in corsa, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, aggiungendo una sottopunta di qualità e capace di andare a segno come un attaccante.