Arbitri e Var: si torna “alle origini” per il fuorigioco e i tocchi intenzionali
Le nuove linee guida sono state spiegate da Rocchi nell'open day a Sportilia
“Meritocrazia“, la parola che ripete il designatore arbitrale Rocchi: i match migliori ai più bravi e lo ripete davanti ai giornalisti presenti. Nuova stagione nuove norme, alcune tornano alle origini, come i tocchi intenzionali e la definizione di fuorigioco in queste circostanze: la scivolata verrà considerata una deviazione e la giocata intenzionale sarà, ad esempio, un passaggio errato. Come esempio per capirci meglio è stato preso il gol di Mbappé in finale di Nations League quando, in evidente fuorigioco sul tocco di Theo Hernandez, l’intervento di Eric Garcia ha indotto l’arbitro a ritenerlo un intervento volontario facendo rientrare in gioco l’attaccante del PSG. I nuovi parametri stabiliti non permetteranno più che un gol del genere venga convalidato: tocco deliberato sarà quando il pallone non era a distanza ravvicinata e il giocatore ha una chiara visione dello stesso; il pallone non si muove troppo rapidamente; la direzione del pallone non è inaspettata; il giocatore ha avuto il tempo di coordinare il movimento del proprio corpo, cioè non si tratta di una scivolata o di un salto istintivo; il pallone sul terreno è sempre più facile da giocare rispetto a quello in aria. Il punto sarà cercare di ridurre l’utilizzo del Var e dare maggiore potere decisionale all’arbitro in campo, mentre per il fuorigioco semiautomatico si dovrà aspettare ancora.
Fonte: Il Corriere dello Sport