Il sogno è quello di fare un doppio colpo già in queste ore. Perché se è vero che le possibilità di vedere Simeone in azzurro sono alte, è altrettanto vero che il Napoli spinge sull’acceleratore per convincere il Chelsea ad accettare le condizioni per il prestito secco di Kepa. In più, sul piatto c’è sempre Simon Mignolet, portiere del Bruges con un passato anche al Liverpool. Il cerchio si sta chiudendo? Non così rapidamente. Arturo Canales, manager di Kepa, da ieri è a Milano ma non ha incontrato i dirigenti azzurri che sono qui a Castel di Sangro. Chelsea e Napoli stanno discutendo su una serie di bonus che non rendono immediato il semaforo verde all’operazione: i Blues vogliono una serie di premi, legate al piazzamento tra le prime quattro della serie A (3 milioni di euro) e il passaggio agli ottavi di Champions (altri 2,5 milioni). Alla fine, dunque, l’affare Kepa – tra quota di ingaggio (2,5 milioni) e il costo del prestito (3 milioni) – potrebbe arrivare a costare al Napoli quasi 11 milioni di euro. Certo, una batteria di bonus davvero beneauguranti ma che farebbero lievitare troppo il costo del prestito effettivo. Da qui la riflessione. Motivo per cui si sondano altre piste: Mignolet è il primo della lista B, ma poi anche Navas del Paris St.Germain e Trapp dell’Eintracht.
Il Mattino