F. Di Stasio: “Il presidente De Laurentiis come tifoso non lo vedo proprio”
A Radio Marte, nel corso del programma “Marte Sport Live”, è intervenuto Franco Di Stasio del Corriere del Mezzogiorno
“Il problema del Napoli è come si presenta, il calcio è passione non bilancio. Nel calcio Napoli c’è una voglia assoluta di eliminare quello che è lo sport e mettere davanti lo scudetto del bilancio, passando ai contratti o le plusvalenze.
Il calcio è un prodotto e il tifoso si ciba di passione. È sbagliato sottovalutare i tifosi.
La società sbaglia comunicazione e nella storia non ho mai sentito parlare tifosi di bilancio.
La Roma ha preso Mourinho che dal punto di vista della comunicazione è il numero 1, hanno trasformato un trofeo qualsiasi come la coppa del Mondo e hanno riacceso l’entusiasmo.
Il calcio Napoli per ritrovare la passione deve decidere quale deve essere il suo futuro.
Quelle della Roma sono strategia di un mercato per vendere un prodotto, io condivido pienamente.
Il distacco tra la società e i tifosi napoletani enormi, il segno più evidente è che Koulibaly viene messo in discussione pur essendo l’unico fuoriclasse che andiamo. La società deve giocare a carte scoperte e se non può mantenere Koulibaly è giusto che lo dica.
Il presidente De Laurentiis come tifoso non lo vedo proprio, io da tifoso confermerei Mertens anche aumentandogli l’ingaggio per riconoscenza. Dries è stato il nostro giocatore più importante e non va parlato via email, perché ha dato tantissimo a questa squadra.
Dybala lo prenderei subito, ma che venga o meno non è importante mi basta sognare che possa venire.
Kvaratskhelia è un ragazzo che sta per arrivare nella nostra città, e tornare ad accogliere come sono i napoletani sanno fare.
Il 5 luglio 1984 ero allo stadio, quando Diego è entrato abbiamo pianto perché avemmo la consapevolezza che fosse arrivato il dio del calcio. Non c’era la partita e abbiamo tifato come una finale di coppa del Mondo.
Dobbiamo ringraziare sempre Ferlaino, Dino Celentano e Antonio Iuliano”.