De Sanctis: “Dei sogni occorre che se ne occupi Iervolino”

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«Fidatevi di me», dice Morgan De Sanctis ai tifosi della Salernitana nel giorno della sua presentazione. In dirittura l’ingaggio della punta norvegese Botheim (2000), contatti con il Lille per Lihadji (2002), esterno destro francese, ed il croato Bradaric (1999), terzino sinistro. E poi, Pirola e Okoli sul taccuino. Idem Lovato. Possibile un corridoio col Napoli. «Ci sono state chiacchierate. Ounas e Petagna? Il primo non è da 3-5-2, non lo valorizzeremmo. Sul secondo potrebbero esserci sviluppi, però dipende dal Napoli. In ogni caso non ho parlato con i suoi agenti», confessa De Sanctis. «Milik? Ci è stato proposto» aggiunge.

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E poi affronta il tema Cavani: «Iervolino si è esposto, parlando però di sogno. Io non parlo con Edi o con Mertens, per esempio. Come si fa a discutere giocatori così? Se la proprietà vuol prenderli, devi incastrarli in un progetto». «Zero proposte fatte a Cavani», dice De Sanctis. Almeno da quando c’è lui dietro la scrivania. In precedenza ne erano partite due, ma risalgono all’era Sabatini. «Le difficoltà dipendono dall’idea di alcuni giocatori di alto profilo di condividere il nostro progetto. In alcuni casi la perplessità è legittima, in altri mi infastidisce, soprattutto se il protagonista ha vissuto momenti importanti a Salerno». Neanche poco velato il riferimento a Bonazzoli.
Il Mattino 
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