KK è lo Special One tinto d’azzurro. De Laurentiis ci prova
L a storia è semplice: nel Napoli non esistono incedibili e intoccabili al prezzo giusto e la linea intrapresa sin dalla cessione natalizia di Manolas e dal divorzio con Insigne datato gennaio, in largo anticipo rispetto al famigerato 30 giugno degli svincolati – ieri – è ridurre il monte ingaggi. E ancora, altra legge: si compra quando si vende e il ds Giuntoli l’ha mandata giù a memoria tra dribbling, slalom e ottime giocate d’anticipo; ma quando si parla di una regola, da che mondo è mondo e compreso quello azzurro, esiste sempre l’eccezione. Sì: e quella di De Laurentiis si chiama Kalidou Koulibaly. Il Comandante, il nuovo capitano, il totem della squadra e poi anche l’uomo per il quale Spalletti si è già virtualmente incatenato un anno fa: per lui è incedibile, intoccabile, imprescindibile, basilare, fondamentale e chissà cos’altro. «È uno speciale», disse il signor Luciano prima e dopo la fine del campionato, confermando il motivo per cui quando si parla di Kalidou servono numerosi aggettivi. Ecco, lui è lo Special One tinto d’azzurro (Mou non si arrabbierà del prestito senza riscatto): ed è per questo che DeLa, pur non arrivando a confermare in toto i 6 milioni più bonus di uno stipendio valido fino al prossimo 30 giugno sarebbe disposto a un ritocco importante rispetto alla prima proposta già rifiutata per convincerlo a rinnovare. Per cinque anni. Magari ne parleranno in ritiro. Magari prima che il Barça confezioni l’offerta annunciata però mai recapitata o il Chelsea irrompa sulla scena dal fumo di Londra. Fonte: CdS