Il patron boccia le tournée all’estero: “Mi hanno offerto tanti soldi”
Marco Marsilio, il presidente Regione Abruzzo e Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro hanno pronto ogni cosa. «Se fosse per noi potremmo ospitare il Napoli per sempre, abbiamo un contratto di dodici anni e siamo felicissimi. Anche perché, se non cambia nulla, sarà il nostro primo ritiro normale, con il Covid alle spalle e senza limitazioni». Dal 23 luglio al 6 agosto la seconda fase del ritiro estivo, con 3 o 4 amichevoli che verranno organizzare proprio lì, senza spostamenti. «Stiamo lavorando per trovare delle squadre europee che vengano da noi», dice De Laurentiis. Il patron prende anche sulla scelta del ritiro le distanza da Gravina: «Non è mica vero che è stato lui a consigliarmi di andare lì- racconta – è stato il sindaco di Roccaraso dove già vado per la Primavera ad avermi suggerito questa località. E io in poche ore ho chiuso l’accordo». E su Gravina dice ancora: «Un presidente della federazione deve ascoltare i presidenti delle squadre di calcio che sanno di cosa si parla. In tre anni e mezzo non l’ho mai visto battersi con il governo per eliminare la legge 91. Ha sempre e solo parlato di playoff e playout». Difficile che i due possano vedersi per un caffe a Castel di Sangro. «Anche quest’anno mi hanno offerto di andare in Sud America per 1,1 milioni di dollari. Io ho rifiutato perché il periodo del ritiro è un periodo sacro, si gettano le basi per tutto l’anno». Spalletti di dubbi ne ha pochi: «Fare dei voli intercontinentali porta fatica fisica e mentale. Ogni volta che ho fatto delle tournée, non facevo allenare la squadra per recuperare».
Fonte: Il Mattino