Era stato soprannominato, nella maniera più benevola, “oggetto misterioso”. E lo era. Invece, Stanislav Lobotka, al pallone dà del tu. Ed in quel di centrocampo, girandosi su se stesso, con naturalezza e semplicità, lo fa girare. Come se fosse un perno. E’ il perno. L’anno dello slovacco secondo il Mattino è da applausi:
Lobotka 7,5
Clamoroso step in avanti dopo i mesi bui trascorsi con Gattuso a causa dei tanti problemi fisici. La rivelazione della stagione: play evoluto che gioca lungo, corto e sa quando andare palla al piede. Giocatore di spessore che sarà perno della prossima stagione, con un’ottima fase difensiva. E contro il Genoa, dopo sette anni, è tornato persino a segnare. Uno dei pezzi a cui Spalletti non vuole rinunciare. Ha trovato sempre il filo di Arianna in ogni labirinto.