Insigne ed il suo record di rigori, dopo di lui il suo “successore naturale”
Lorenzo Insigne ha salutato il suo popolo ed il suo stadio, domenica pomeriggio dopo la partita col Genoa, in cui ha sbagliato e poi segnato un rigore, l’ennesimo che gli ha permesso di raggiungere un particolare record. “Lorenzo Insigne, con la rete segnata al Genoa, ha messo a referto il suo nono gol su calcio di rigore nella Serie A in corso, piú di qualsiasi altro giocatore nei maggiori cinque campionati europei. Un record, l’ennesimo, per il capitano del Napoli. Gli errori ci sono stati – anche contro i rossoblu, ma la ripetizione decretata ha annullato lo sbaglio dagli undici metri – durante la stagione, ma fin qui Lorenzo era diventato una certezza: chi tirerà ora i rigori dopo l’addio del capitano? La successione sembra essere naturale e portare a Dries Mertens: dopo Insigne, infatti, è il belga ad aver accumulato più rigori in questa stagione. Due tentativi e due gol tra campionato e Europa League per il belga, che in carriera non si è mai tirato indietro: 15 gol (ma anche 6 errori) quasi tutti con la maglia del Napoli da quando è arrivato in azzurro. Nei 17 tiri dal dischetto avuti nel 2021/22, però, anche un gol per Piotr Zielinski: il polacco aveva calciato il rigore nella notte di Varsavia contro il Legia, in Europa League, centrando il primo e unico rigore tentato da quando è a Napoli. Caccia aperta alla successione, allora, tra calciatori da confermare, altri che potrebbero andar via e qualche sorpresa. Non si tira mai indietro dagli 11 metri Victor Osimhen: il nigeriano tra campionato francese, belga e le selezioni nazionali nigeriane ha segnato sei volte. Gli errori? Due: uno con lo Charleroi e uno in maglia Lille. Sei rigori trasformati in carriera anche da Hirving Lozano, tra Messico e Olanda (con un solo errore in Messico) mentre Politano si è presentato dal dischetto quattro volte tra Serie A e B: due gol e due errori, come scrive ilmattino.it. Due reti negli unici due tentativi sono arrivate anche da Stanislav Lobotka (ma in nazionale e in Slovacchia). Poi c’è Kalidou Koulibaly, che non ha mai tirato rigori in carriera se non nelle partite decisive, come la Supercoppa Italiana del 2014 o le ultime uscite del Senegal. Con alterne fortune”.