Le cinque giornate di Luciano. Spalletti ha messo la squadra spalle al muro: ieri ha iniziato a sciorinare il suo rosario delle cose che non funzionano. Severo, preciso, ma anche ottimista. Lo sciamano è sceso in campo mettendo da parte la mestizia di lunedì sera. Lo ha detto a chiare lettere: bisogna vincere a Empoli, giusto per cominciare. Reagire. E bisogna farlo anche se mancheranno Koulibaly, Di Lorenzo e Lobotka e per Juan Jesus bisognerà incrociare le dita. Nessuna allarme per Osimhen, i suoi muscoli delicati vanno coccolati. Ospina ha ancora la febbre: si vive alla giornata. Spalletti è convinto che la squadra abbia tutte le carte in regola per risalire la china, nonostante gli infortuni, le ricadute, le spaventose altalene di rendimento degli uomini chiave (Fabian, Zielinski, Insigne, Lozano su tutti). E aspetta la risposta. Meno male si gioca lontano dal Maradona: in tutto il campionato, fuori casa, c’è stata una sola sconfitta.
Il Mattino