Spalletti ci crede ancora alla squadra urla: «Non mollate»

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Spalletti ci crede ancora. E assieme a lui ci deve credere tutta la squadra. Lo scudetto secondo l’allenatore del Napoli non si deve ancora considerare un traguardo perduto, uscito definitivamente dal radar. I due punti di distacco dal Milan e i tre potenziali dall’Inter, che il 27 aprile recupererà la partita con il Bologna, sono recuperabili. Oggi il tecnico, alla ripresa degli allenamenti dopo la dolorosa sconfitta interna con la Fiorentina e dopo i due giorni di permesso concessi ai suoi giocatori, ha incontrato la squadra nel Centro Tecnico di Castel Volturno Il messaggio che è arrivato al gruppo è suonato forte e chiaro. Il Napoli dovrà giocarsi le sue carte fino alla fine del campionato e poi sarà quel che sarà. Sono sei partite, le ultime che rimangono per arrivare alla fine del campionato, che si dovranno affrontare tutte d’un fiato, senza fare troppi calcoli e senza farsi prendere dall’angoscia. Intanto Spalletti ha ritrovato qualche infortunato che nelle ultime settimane era stato costretto a farsi da parte per acciacchi di vario tipo. Ounas e Malcuit hanno infatti svolto l’intera seduta in gruppo. Ruiz e Osimhen hanno svolto lavoro preventivo personalizzato in palestra, Di Lorenzo e Petagna personalizzato in campo. Meret invece non si è allenato perché colpito da una gastroenterite. Oltre al recupero di qualche infortunato, l’allenatore lunedì contro la Roma potrà di nuovo utilizzare Anguissa il quale in occasione della gara con la Fiorentina ha scontato un turno di squalifica. Il camerunense sarà sicuramente in campo dal primo minuto, così come Lobotka diventato ormai un elemento inamovibile del centrocampo azzurro. Resta da decidere chi tra Zileinski e Ruiz, apparsi decisamente fuori forma negli ultimi tempi, possa eventualmente essere schierato come terzo uomo del reparto. Ma non è da escludere neppure che in questo senso Spalletti decida di ricorrere a uno tra Demme ed Elmas. In ogni caso giocherà chi saprà dare al tecnico garanzie di voler lottare fino in fondo, nella partita con la Roma e nelle altre cinque che rimarranno da giocare fino alla fine del campionato.  Fonte: mattino.it

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