Plusvalenze: per il Prof. Sica (Docente) la posizione del Napoli: “E’ facile da difendere”
CAPI D’ACCUSA
Le società tirate in ballo sono state deferite, in estrema sintesi, per false dichiarazioni e comunicazioni in materia gestionale ed economica (che prevede come sanzione l’ammenda con diffida). E anche per falsificazione contabile ed amministrativa diretta ad ottenere un’iscrizione altrimenti preclusa: qui la sanzione è più seria e può arrivare sino all’esclusione dal campionato di appartenenza. Rino Sica, professore ordinario di diritto privato e tra i maggiori esperti di diritto dello sport (è reduce dai successi della Salernitana contro Udinese e Venezia nella battaglia per la ripetizione degli incontri), ha le idee chiarissime:
«Francamente ritengo che la posizione del Napoli sia particolarmente agevole da difendere: al più si tratterebbe di una singola operazione, seppur con molteplici passaggi di giocatori, non certo di comportamenti sistematici. Ma a mio avviso tutti le operazioni sono impossibili da collegare con i requisiti di iscrizione. Perché possa esservi una condanna, deve essere dimostrata la falsità dell’operazione, il che mi pare impossibile da fare».
Già certo, i quattro dell’affare Osimhen si sono dimostrati non all’altezza della valutazione data in quell’estate del 2020.
I RIMEDI
Ma ci sono delle basi per stabilire il prezzo di un calciatore? Sica risponde: «Ci sono soltanto classificazioni private. Ma può una quantificazione di valore privata avere rilevanza in un giudizio federale, anche come parametro di riferimento? A mio avviso no. Al più avrebbe significato indiziario ma non certo di prova piena su cui fondare una ricostruzione di falso e di conseguente plusvalenza. Se vogliamo, i calciatori sono come degli artisti e come è noto il valore del quadro di un pittore lo fa il mercato».
Però, certe cifre, colpiscono perché sono davvero smisurate. «Le ipervalutazioni – conclude Sica – potrebbero essere anche il frutto di un abbaglio, senza intenzione di alterare il valore per ragioni contabili. Se dovessimo qualificare plusvalenze fittizie tutti i bidoni di mercato, cioè gli acquisti sbagliati, ogni squadra ne avrebbe vari». P. Taormina (Il Mattino)