Serie A. Una classifica così corta a sei giornate dal termine induce anche a pensare che un arrivo a pari punti possa non essere una eventualità così remota. Cosa succederebbe se a avvenisse? Innanzitutto si guarderà ai punti conquistati negli scontri diretti, poi alla differenza reti negli scontri diretti. Se ancora non ci fosse un vincitore, si guarderà alla differenza reti generale conquistata lungo tutto il campionato e, successivamente, alle reti totali realizzate. Il quinto ed ultimo criterio – che avrebbe del paradossale – sarebbe il sorteggio. In caso di arrivo a pari punti delle due milanesi, vincerebbe il Milan. Se Mertens e compagni arrivassero a pari punti con i rossoneri, si guarderebbe la differenza reti generale e ad oggi sarebbero gli azzurri ad esultare. Al contrario, invece, arrivare spalla a spalla con l’Inter farebbe sorridere i nerazzurri che hanno vinto lo scontro diretto a San Siro e poi pareggiato al Maradona. E in caso di arrivo (clamoroso) delle tre squadre in questione a pari punti all’ultima giornata di campionato? La classifica avulsa, in quel caso, avrebbe poco da obiettare: è il Milan la squadra messa meglio negli scontri diretti di questo campionato, l’Inter insegue i cugini e il Napoli fa da fanalino di coda di un finale di campionato che avrebbe il gusto più beffardo e amaro di sempre.
Il Mattino