EROE MASCHERATO – Non bastano il talento di Osimhen e Mertens insieme per salvare il Napoli da una sconfitta che brucia e lascerà strascichi importanti: la Fiorentina approfitta delle sbandate della difesa azzurra e torna in vantaggio, non una ma due volte. Prima Ikoné e poi Cabral spediscono gli azzurri all’inferno nell’arco di 10 minuti. Solo un eroe mascherato poteva credere nella rimonta impossibile e continuare a lottare su ogni pallone, vestendo quel mantello chiamato Maradona e citato da Spalletti nella sua conferenza stampa pre-partita: indossa la numero 9 e si chiama Victor Osimhen. Aggancia un pallone che arriva da metà campo, brucia Igor con uno stop da centravanti di razza e con un destro potente e preciso stampa la palla sotto l’incrocio. Il gol è talmente bello che nonostante le speranze di rimonta siano oramai ai minimi storici, riaccende un flebile sussulto del Maradona. Sono tutti lì che applaudono più la giocata in sé che il gol del 2-3. Il supereroe, stavolta non basta, ma tornerà a casa con la coscienza pulita di aver dato come sempre il massimo: un gol e un assist. La rimonta non si realizza e il Napoli cade ancora in casa e ora anche la Roma spaventa i tifosi. Si tratta della quinta sconfitta casalinga in campionato (ottava se si contano anche Europa League e Coppa Italia): particolare che non potrà certamente sfuggire all’occhio attento e critico di Spalletti. Una squadra che vuole puntare al massimo non può permettersi così tanti passi falsi davanti al proprio pubblico. Il KO contro la Fiorentina arriva dopo quelli con Atalanta, Spezia, Empoli e Milan. Troppo, decisamente troppo per continuare a sognare, per continuare a sperare nel sogno scudetto.
Fonte: Il Mattino