Osimhen vola e ci mette la testa: dovrà vedersela con Milenkovic

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Vola alto, Victor Osimhen. Il colpo di testa. Degli 11 centri realizzati fin qui in campionato, ne ha segnati già 5 di testa. Ormai anche gli avversari lo sanno e infatti quella di oggi sarà una sfida durissima per lui che dalle sue parti dovrà vedersela con Milenkovic: uno dei migliori difensori del campionato sui palloni aerei. Prima dello stop forzato per squalifica, viaggiava su medie gol elevatissime e la voglia è quella di proseguire con questo ruolino. È vero che anche senza Osimhen la macchina da gol del Napoli non si è inceppata a Bergamo, ma con o senza di lui la squadra di Spalletti ha tutto un altro potenziale offensivo. L’allenatore lo ha preservato, lo ha coccolato in vista della sfida di oggi e dal fischio d’inizio gli affiderà il compito di trascinare il Napoli. Dall’altra parte, c’è un altro numero 9, nato anche lui nel 1998 come Victor, ma a differenza del nigeriano ancora alla ricerca di consacrazione. Si chiama Arthur Cabral ed è arrivato a Firenze a gennaio, col freddo e con l’ingrato compito di cancellare in fretta l’ingombrante fantasma di Dusan Vlahovic. 

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Il Mattino
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