Il Corrsport dà i voti agli azzurri – Lobotka, semplicemente spaziale. Insigne e il rigore che pesa
Solo Zielinski non raggiunge la sufficienza, Mertens tanto sacrificio
Il Napoli vince a Bergamo contro l’Atalanta e lancia un segnale molto forte per le primissime posizioni della classifica. Dopo un inizio dove gli orobici partono meglio e sfiorano il gol con Malinovski, parata di Ospina, arriva il gol su rigore trasformato da Insigne per fallo visto dal VAR per il contatto Musso-Mertens. Il raddoppio arriva su assist su punizione del capitano e tiro al volo di Politano. Nella ripresa la squadra di Gasperini accorcia le distanze con De Roon di testa su cross di Miranchuk. Ospina si supera sul tiro di Boga deviando con in angolo con un colpo di reni. I partenopei però la chiudono al gara con Elmas che sfrutta al meglio il contropiede di Lozano. Per il Napoli arriva l’undicesimo successo in trasferta in stagione. Solo Zielinski non raggiunge la sufficienza, Mertens tanto sacrificio.
Spalletti (all.) 7,5 – Riempie la giornata di una partita alternativa, forse perché costretto, ma la disegna con meno palleggio, sventagliate e ripartenze.
Ospina 6,5 Sul gol, vabbè, ci vorrebbe Batman. Poi vola su Boga e tiene il Napoli su.
Zanoli 7 Ha una faccia pulita (e anche tosta). Accelera, spacca le linee dell’Atalanta e manda Mertens al frontale del rigore. Ma mica solo quello.
Koulibaly 6 Ne combina di tutti i colori ma sistema il pomeriggio avviando l’1-3 e poi entrando con il velo che funge (quasi) da assist.
Juan Jesus 6,5 Per un po’, all’inizio, fatica ad accorciare, viene soffocato, ma l’esperienza serve per rileggere se stesso.
Mario Rui 7 Diagonale da urlo su Malinovskyi, proprio al tramonto del primo tempo, e una caparbietà che è nel codice genetico.
Anguissa 5,5 Quando c’è da fronteggiare, s’ingobbisce; quando c’è da allungare, si bea del proprio controllo. E talvolta frena il ritmo delle giocate. Ammonito, salterà la Viola.
Lobotka 7,5 Semplicemente spaziale. Pare quasi faccia un altro sport, pieno di genialità, di controllo, di verticalità. E lo 0-2 è figlio di una sua percussione che diventa punizione.
Zielinski 5,5 Si cerca ma non si trova, se non raramente, se non in particolari non sempre rilevanti
Fabian Ruiz (24’ st) 6 È padrone dello spazio e del campo ma pure della ispida sfida che trova.
Politano 6,5 «Mamma mia», deve avere detto. Eh sì: girata al volo, come fanno quelli bravi.
Elmas (14’ st) 6,5 Va a chiuderla per sottolineare che lui c’è sempre: entra e regala gioia.
Mertens 6 Il rigore è suo, ci mancherebbe, ma poi è soprattutto sacrificio.
Malcuit (43’ st) sv Così, per far rifiatare.
L. Insigne 7 Il rigore che pesa, l’assist che sa di poesia, una disponibilità a spendersi. Il calcio che conosce a memoria.
Lozano (24’ st) 6,5 – Pianta uno scatto fulminante e lo addobba con l’assist per l’1-3 di Elmas.
Fonte: A. Giordano (Cds)