Koulibaly, altra festa Osimhen e Salah fuori . Il Senegal batte ancora l’Egitto ai calci di rigore
Il Camerun va ai mondiali, gioia anche per Anguissa
SENEGAL 1 – EGITTO 0
(4-1 dcr, and. 0-1)
SENEGAL (4-2-3-1): E. Mendy 7; Sabaly 6,5, P. Cissé 7, Koulibaly 7, Ciss 6; N. Mendy 7 (35′ st Kouyaté 5,5), I. Gueye 6,5 (9′ sts P. Sarr sv); B. Sarr 6 (23′ st Bamba Dieng 6), Mané 6,5, I. Sarr 6; Dia 7 (36′ st P. Gueye 6). Ct: A. Cissé 8.
EGITTO (4-3-3): El Shenawy 8; Gaber 5,5 (36′ pt Ashour 7), Rabia 6 (29′ pt Ashraf 6), Yasser Ibrahim 6,5, El Fotouh 5,5; El Solia 6, Fathi 5,5 (13′ sts Alaa Eldin sv), Elneny 5 (25′ st Nabil Dounga 5,5); Salah 4,5, Marmoush 4,5 (25′ st Mostafa Mohamed 4,5), Trezeguet 5,5 (25′ st Zizo 6). All.: Queiroz 5,5.
ARBITRO: Ghorbal (Alg) 6.
MARCATORI: 4′ pt Dia (S).
RIGORI: Koulibaly (S) traversa; Salah (E) fuori; Ciss (S) parato; Zizo (E) fuori; I. Sarr (S) gol; El Solia (E) gol; Bamba Dieng (S) gol; Mostafa Mohamed (E) parato; Mané (S) gol.
AMMONITI: Gaber (E), I. Gueye (S), Ashraf (E), Bamba Dieng (S), A. Cissé (S, dalla panchina), El Fotouh (E), Mostafa Mohamed (E), I. Sarr (S).
NOTE: spettatori 50.000.
Ancora i rigori, ancora Mané, ancora il Senegal. Cinquantuno giorni dopo: prima la Coppa d’Africa, poi il Mondiale. E a guardare i Leoni ruggire verso il Qatar è sempre l’Egitto: una maledizione, un’ossessione. Un incubo che torna e spazza via i sogni di gloria di Salah e compagni per la seconda volta in meno di due mesi. Già, Momo: male in partita e malissimo dal dischetto. In orbita il suo tiro, al porto di Dakar, mentre Sadio, compagno di tanti trionfi con il Liverpool, lo ha fatto di nuovo: tiro decisivo in finale di Coppa in Camerun e bis ieri nella capitale, davanti alla sua gente che canta e balla trasformando in storia il battesimo dell’Olympic Stadium. Indimenticabile, la terza qualificazione iridata firmata in rimonta dopo la sconfitta per 1-0 nell’andata playoff al Cairo: una vittoria voluta, meritata, sbranata.
IL RUGGITO. E allora, è mondiale la notte dei Leoni della Teranga. Affamati e assetati sin dall’inizio del bis degli spareggi: trenta secondi per guadagnare una punizione lato bandierina e via. Gol, 1-0: Gueye disegna, El Fotouh rinvia in tuffo sui piedi di Dia in area e il gioco è fatto. Pasticcio pazzesco e l’attaccante del Villarreal esplode: è proprio lui, l’asso di Aliou Cissé che nessuno s’aspettava, a pareggiare in un clic i conti con l’andata. Come non detto, Egitto. Illustre tramortito per una buona mezzora: Salah ci prova senza crederci e i segnali sono tutti negativi: Queiroz, già privo dei centrali Abdel Monem e El Wensh, in sette minuti perde per infortunio anche Rabia e Gaber. Difesa da assestare, sì, mentre perfetta è quella del Senegal: Koulibaly e Pape Cissé sono un muro e gli esterni due frecce.
LUCI E LASER. Nel secondo tempo Queiroz rivoluziona un tridente a dir poco fantasma e Zizo semina un po’ di scompiglio, ma a otto dalla fine è Ismaila Sarr a sprecare il 2-0. Errore tremendo. Neanche il solo: nei supplementari sono ancora lui e due volte Pape Cissé a sfiorare il gol-qualificazione, ma El Shenawy al Qatar non vuole proprio rinunciare e risponde da fenomeno. Irriducibile o quasi fino ai rigori. Che cominciano tra le luci dei laser sparati negli occhi degli egiziani, incavolati come mai dopo l’eliminazione anche per il trucchetto del popolo di Dakar, e con una serie horror: sbagliano Koulibaly, Salah, Ciss e Zizo. Che si fa? Sarr fa gol, El Solia pure, Bamba Dieng li emula ma Mendy ipnotizza Mostafa Mohamed. E tutto torna tra i piedi Mané. E tutto torna, come nella finale di 51 giorni fa. E i campioni d’Africa volano al Mondiale.
OSI E FELIX. Brinda Koulibaly, insomma, ed è l’unico raggio di sole napoletano della giornata: Osimhen, uno degli attaccanti più attesi del panorama internazionale, non sfilerà in Qatar. Niente da fare: la sua Nigeria ha pareggiato 1-1 in casa con il Ghana ma in virtù dello 0-0 del primo round e della regola del gol in trasferta, la qualificazione è andata ai ghanesi. Rabbia finale in Nigeria, invasione di campo e protesta dei tifosi. E così, al Mondiale andrà Felix: uno dei giovani gagliardi della Roma di Mourinho. Qualificati anche il Marocco di Amrabat e Hakimi, 4-1 al Congo dopo l’1-1 dell’andata (a segno anche l’ex esterno dell’Inter); e la Tunisia, ieri fermata in casa sullo 0-0 dal Mali ma blindata dall’1-0 di gara uno.
Africa, gli spareggi
Senegal-Egitto 1-0 , 4-1 dcr (and 0.-1) qual. Senegal.
Nigeria-Ghana 1-1 (and. 0-0), qual. Ghana;
Marocco-Rep. Congo 4-1 (and. 1-1), qual. Marocco;
Tunisia-Mali 0-0 (and. 1-0), qual. Tunisia;
Algeria-Camerun 1-2 (and. 1-0).
Fonte: F. Mandarini (CdS)