Sarà un caso, eppure quando Stanislav Lobotka fu costretto ad uscire, l’Atalanta prese il sopravvento e magari, sempre per caso, Fabian Ruiz saltò per infortunio quella stessa partita. I numeri però dicono che quando i due signori di cui sopra sono insieme in campo, dall’ inizio, arrivano i punti: 8 vittorie, 2 pareggi e una sola – ma pesantissima – sconfitta con il Milan. Semplicemente perchè, con Lobotka e Fabian, la qualità e l’intensità del palleggio crescono di pari passo con le soluzioni: lo slovacco è il regista, veloce di pensiero e d’azione, lo spagnolo è il suo vice. Complementare. Certo, non ha per caratteristica la velocità, ma cambi e verticalizzazioni sono pezzi pregiati della casa. Si completano, insomma. E con Anguissa, rientrato in pianta stabile nel tris proprio a Verona, la copertura è di certo più elevata: un bel centrocampo, insomma, assemblato a dovere e di livello, che il signor Luciano si augura vivamente di poter schierare anche domenica con l’Atalanta.
CdS