Analisi dei goal nella trentesima partita di Serie A; Napoli–Udinese giocata il 19 marzo alle 15.00 allo “Stadio Diego Armando Maradona” di Napoli.
Vantaggio Udinese – Deloufeu al 22′
Nel portare palla si nota già che Deloufeu assume una posizione che “scombussola” gli azzurri (figura 1). Infatti i 4 difensori sono attirati dai due attaccanti centrali e dagli esterni molto larghi. Fabian Ruiz ed Insigne sono in ritardo nel posizionamento, in quanto il primo sarebbe dovuto essere su Deloufeu; invece il secondo sarebbe dovuto essere tra lo stesso Deloufeu e l’esterno dell’Udinese. Così in questo modo da permettere a Mario Rui di poter stare più stretto (figura 2). Nel momento in cui Koulibaly decide di rompere la linea difensiva ed attaccare l’avversario, Mario Rui e Fabian Ruiz si trovano a metà strada sull’avversario; il quale decide di tirare in porta trovando il goal del vantaggio.
Pareggio azzurro – Osimhen al 52′
Calci piazzati che sembrano essere ritornati a provare anche durante la settimana tipo, visto l’unico impegno in campionato. Così un po’ come l’andata col secondo goal di Rrahmani (clicca qui per rivedere l’analisi). E non a caso dopo il fischio dell’arbitro, Insigne si abbassa come per sistemare la palla; questo che è il segnale per lo schema azzurro, per l’avversario risulta essere una distrazione (figura 3). Palla messa in modo perfetto da Mario Rui, che mette una palla tagliata e veloce verso il centro dell’area (figura 4); dove trova libero da marcature Osimhen, che è partito con un tempismo perfetto. Confermando che questi calci di punizione possono fare la differenza nelle partite, e soprattutto che Spalletti ed il suo staff li hanno provati e riprovati.
Sorpasso azzurro – Osimhen al 63′
Il soprasso azzurro arriva una decina di minuti dal pareggio, con una azione che si svolge sulla destra degli azzurri. Infatti dopo il passaggio di Di Lorenzo per il compagno esterno (figura 6); il terzino si sovrappone internamente in modo da creare superiorità sulla fascia. Politano che ultimamente si è adattato ai movimento che ricerca Spalletti, invece di rientrare, premia il terzino per lo scatto fatto (figura 7). Il terzino di prima vede il movimento in anticipo di Osimhen, che anticipa l’avversario siglando la doppietta personale (figura 8).
Conclusione dell’analisi
E’ un Napoli che seppur comincia in svantaggio, si stringe e prova prima a pareggiare, poi a vincere la partita. Spalletti con una mossa vincente effettua il cambio che dà modo ai suoi di muoversi e giocare meglio. Mertens per Fabian, che non è stato molto in forma, forse per la mancata convocazione in nazionale; cambiando anche modulo per passare al più conosciuto 1-4-2-3-1, con Mertens dietro Osimhen che però gli giocava molto più vicino. E’ un Napoli che doveva dettare il passo e lo ha fatto, con solo l’Inter a rallentare. Ora si guarda alla prossima partita contro l’Atalanta che oltre a far i conti con gli azzurri, dovranno riguardarsi anche dall’impegno in Europa League. Inoltre c’è anche uno scontro diretto, ovvero Juventus-Inter, al quale gli azzurri possono mettere ancora più pressione vincendo a Bergamo.
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Analisi a cura di Antonio Pisciotta
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