Il Pampa ha profonde radici a Napoli: “La città è la mia casa, non seconda…….”
Dalla lunga intervista rilasciata da Il Pampa Sosa a Il Mattino (Clicca qui per l’edizione integrale)
Cosa rappresenta per lei il Napoli?
«Si fa prima a dire cosa rappresenta per me Napoli. Perché mi sento napoletano a tutti gli effetti. Non è la mia seconda casa: è la mia casa. Ho anche una figlia alla Sanità dal mio precedente matrimonio e la mia attuale compagna è di Capodimonte».
Lei è arrivato nel 2004 lasciando l’Udinese.
«Grande merito di Pierpaolo Marino che mi ha convinto dicendomi che sarei diventato re di Napoli. E ha avuto ragione. Gli devo tutto: lo considero il grande amico che mi ha regalato il calcio».
A Napoli ha indossato anche la maglia numero 10, quella di Maradona…
«Diego per noi argentini ha rappresentato molto. Da bambino mi mettevo alle 10 del mattino davanti alla tv per vedere le sue partite nel Napoli. Poi ho giocato nel suo stadio e l’ho conosciuto nello spogliatoio del Napoli dopo aver indossato la numero 10 per l’ultima volta al San Paolo. Quando l’ho incontrato al Gimnasia gli ho fatto firmare quella mitica maglia e abbiamo fatto una foto. È stato un momento indimenticabile. È il filo conduttore che unisce me e Diego».