Sui social ormai si “scherza” sempre più spesso. Ci si chiede se ci sarà mai una partita in cui David Ospina non farà tremare famiglia e tifosi. Perchè il portiere del Napoli, ormai si sa, è spesso “vittima” del suo stesso coraggio. E’ successo tantissime volte, è successo anche ieri. Lui, coraggioso come sempre, si è tuffato in un’uscita bassa per fermare una pericolosa azione offensiva del Verona ed è stato toccato duro da Ceccherini alla mano destra restando dolorante per un paio di minuti anche dopo aver indossato nuovamente il guanto: il portiere colombiano ha stretto i denti riprendendo a giocare e assicurando la solita sicurezza al reparto offensivo azzurro. In una partita in cui il Napoli non poteva usufruire dell’ apporto di Meret, fermo per infortunio, in panchina c’era il giovane Marfella. Anche questo deve aver incentivato ancora di più il colombiano a tenere duro e così è stato, infatti l’estremo azzurro è stato superato solo dall’imprendibile colpo di testa di Faraoni indirizzato all’incrocio dei pali, il ventunesimo gol incassato in campionato dalla squadra azzurra che resta quello meno battuta.
Il Mattino