Tudor, fair play e voglia d’Europa: «Attenti a Osi»
Il tecnico del Verona esalta Spalletti e lo considera uno dei suoi preferiti
Il quarto posto in serie A esaminando la classifica dell’anno solare, l’imbattibilità contro il Napoli che dura da tre partite e pure il quarto miglior attacco di questo campionato: i numeri supportano il sogno europeo del Verona, che in casa ha già battuto Juve, Roma e Lazio. Igor Tudor non vuole sentir parlare di un Hellas appagato.
«Spalletti è uno dei miei allenatori preferiti»
dice il tecnico croato alla vigilia di una partita in cui è previsto il pubblico delle grandi occasioni: circa ventimila spettatori questo pomeriggio allo stadio Bentegodi.
«I giocatori del Verona hanno recepito bene il significato di questa gara. Affronteranno quello che secondo me è uno dei migliori attaccanti del campionato, come Osimhen».
Stimolante quanto basta, allora, la partita di oggi per il Verona sistemato al nono posto dopo la frenata del Sassuolo. Le assenze, salvo sorprese nelle ore pre-partita, sono ridotte ai soliti noti più il nuovo acquisto Retsos. Veloso e Ilic in ballottaggio a centrocampo, Barak resta in dubbio ma potrebbe farcela dal primo minuto. Non sarà un Hellas in emergenza, per Tudor, nella partita odierna.
«Abbiamo segnato con dodici giocatori diversi», osserva ancora. «Mi tengo stretto questo dato che ricalca le cose buone fatte dal Verona».
Fonte: CdS