Cannavaro: ” Ecco i miei uomini scudetto e sull’addio di Insigne…”
L'ultimo Pallone d'oro italiano fa il punto sui giocatori decisivi per lo scudetto
Nell’intervista rilasciata per il Corriere dello Sport, Fabio Cannavaro si è espresso su quali giocatori potrebbero essere decisivi per lo scudetto, sul problema delle italiane in Europa e sull’addio di Lorenzo Inisgne.
In Europa rimaniamo dietro, quasi distanti. «Non è un luogo comune: la questione è culturale. Gli arbitri devono lasciar giocare, come ha fatto Orsato in Napoli-Milan. E poi ci manca fisicità, quella che si trova in Inghilterra, in Germania e anche in Francia».
Scelga gli uomini-scudetto. «Il Milan ha Giroud che segna gol decisivi utili per fare la differenza e sta per riabbracciare un Ibrahimovic che nessun altro può godersi, solo Pioli. L’Inter ne ha più di uno. Il Napoli dipende da Osimhen, dalla sua capacità di orientare il destino con i suoi gol. E la Juventus ha preso un attaccante pazzesco: Vlahovic è capace di difendere la palla con il corpo come pochi, è cattivo sullo sviluppo centrale e su quello laterale. Mi sembra un po’ stanco, perché giocare sempre toglie forze, ma alla sua età si smaltisce in fretta l’acido lattico».
Per un napoletano, è impossibile evitare un riferimento a Insigne: ma è possibile giocare sapendo ch’è finita? «Lorenzo non è piaciuto neanche a me contro il Milan, ma ha corso, eccome. Immagino, conoscendolo, che abbia voglia di staccarsi nel miglior modo possibile, non si risparmierà, non è nella sua natura, e anche stavolta si è sbattuto. Poi ci scappa una gara un po’ così, ma lui è lo stesso che la domenica precedente aveva impresso la svolta con la Lazio. Solo che talvolta ce ne dimentichiamo».
A. Giordano, Corriere dello Sport