Già dopo tre ore, Napoli-Milan è cominciata in città

I settori delle Curve sono sold-out per la sfida del "Maradona"

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Febbre a 94°: Fabian taglia il prato dell’Olimpico all’inglese con un sinistro liftato che neanche gli anime giapponesi e il sogno mandato in frantumi poco prima da Pedro, un altro spagnolo, riempie di nuovo lo spazio e il tempo. Passato e presente: la corsa dei giocatori, di Spalletti e degli uomini dell’intera panchina sotto lo spicchio occupato dai tifosi azzurri ha rinverdito i fasti dello Stadium juventino e del gol di testa di Koulibaly. Un colpo da scudetto smarrito poi nel famigerato albergo di Firenze: già, ma sabato la squadra dormirà a Napoli. Alé. Tutto bello, ieri. E di certo anche annunciato: la vittoria con la Lazio ha moltiplicato all’infinito il significato della partita con il Milan e anche la richiesta: alle 17, a tre ore dall’inizio della vendita libera, la disponibilità era già ridotta al minimo. Curve superiori esaurite in un baleno proprio come il settore riservato agli ospiti, le tribune in scia e sul mercato non restano che piccole scorte dell’intero anello inferiore. Mancano cinque giorni a questa enorme sfida-scudetto e il sold out è già scontato: gli spalti vuoti di mezza stagione, gli infortuni e la sfortuna, la sberla con la Fiorentina in Coppa Italia, l’amarissima crema catalana servita dal Barça in Europa e le chance sprecate con Empoli, Spezia e Cagliari sono sparite. Sepolte. Il dato più romantico possibile? Nell’era dei botteghini virtuali – quella che ieri in coda c’erano anche 18mila utenti – in città sono ricomparse le file alle porte dei rivenditori autorizzati. Uomini e donne in carne e ossa in attesa del proprio turno e biglietti cartacei vecchio stile: cose di calcio puro. 

Factory della Comunicazione

Fonte: F. Mandarini (Cds)

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