Su Radio Marte, è intervenuto Antonio Giordano, giornalista, ecco le sue parole: “Si pensava di trovare il Napoli e invece abbiamo trovato il Cagliari. Anche vero però che fino alla papera di Ospina non succede niente. Fabian Ruiz e Osimhen andavano fatti riposare, perché poi se si rompevano ce la prendevamo con i medici. La cosa può piacere o non può piacere ma è così. Se questa partita l’avesse fatta il Napoli di Gattuso avrei scritto le stesse identiche cose che ho scritto stamattina. Un anno fa, a questo punto, il Napoli aveva perso 9 partite però. Io al Napoli dell’anno scorso rimproveravo di non essere mai stato in corsa per lo Scudetto, aveva il sacrosanto dovere di essere la squadra che ora è diventata e che non è stata. Il Napoli non era mai entrato nel campionato. Questa squadra qui è più forte dell’anno scorso? Mancano Maksimovic, Hysaj e Bakayoko e ci sono Tuanzebe, Juan Jesus e Anguissa. Sotto il profilo numerico non è cambiato granché. L’ultima speranza del mondo arbitrale è Sozza. Potenzialmente è un fuoriclasse, siamo su livelli altissimi. Per me ha arbitrato molto bene. Gli episodi si possono interpretare. Qualcuno ha visto un rosso sulla gomitata di Altare a Di Lorenzo ma sono interpretazioni. Ammonizioni? Non sono i numeri dei falli che fanno la differenza, sono gli interventi. Sono aspetti irrilevanti, mi viene da sorridere invece di fronte a certe allusioni come quella sul fallo di mano di Mario Rui. Il Mertens di ieri è un Mertens che lascia perplesso, anche se a 35 anni ci sta un deficit di atletismo. Chiaramente al momento la delusione conta ma restano 12 giornate ed è tutto da giocare. Se ognuno dei tifosi pensa che la squadra del cuore debba vincere siamo a posto. Il Napoli ieri è uscito maluccio dal campo e anche Spalletti l’ha ammesso, questo perché non ha imposto il suo gioco. Senza Osimhen il Napoli non può stare“.