Tensione e scontri a fine partita all’esterno dello stadio di Cagliari tra la polizia e i tifosi cagliaritani che hanno lanciato petardi, pietre e fumogeni verso il settore dove erano presenti i napoletani. Le forze dell’ordine sono riuscite ad evitare il contatto tra le due tifoserie, fronteggiando anche all’interno dello stadio gli ultrà napoletani, che volevano uscire dal settore. Gli scontri sono durati una decina di minuti e la polizia è riuscita ad evitare il peggio. Poi quando la situazione è tornata alla normalità i tifosi azzurri hanno potuto lasciare lo stadio sotto scorta. Tensione già nel pomeriggio in strada e polemiche sui social dopo che i tifosi del Napoli sono stati fatti transitare a piedi nelle principali strade di Cagliari scortati dalle forze dell’ordine. «Prima gli scontri e gli insulti ai sardi e ai cagliaritani, poi tentano di infilarsi nella sede dell’Unione Sarda creando panico», ha scritto su Facebook il consigliere comunale del Pd a Cagliari Fabrizio Marcello. Critiche anche da Fdi. «La scelta di consentire ai tifosi napoletani di poter sfilare liberamente per le strade della città di Cagliari appare quantomeno inopportuna», dichiara il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Marco Porcu. E il deputato Salvatore Deidda chiede lumi alla ministra dell’Interno.
IL Mattino