I voti azzurri del CorrSport – Fabian, ricama in mezzo al campo. Koulibaly giganteggia
Secondo il CdS, non sufficienti Rrahamani, Ounas, Insigne e Osimhen
Il Napoli esce dal Camp Nou con un pari ben augurante in vista del return match del 24 Febbraio contro il Barcellona. Dopo una prima frazione dove gli azzurri giocano bene, pressano e concedono appena una palla gol a Ferran Torres, passa in vantaggio. Spunto di Elmas dove Zielinski trova prima Ter Stegen e poi calcia con forza sotto l’incrocio. I padroni di casa ad inizio ripresa pareggiano su rigore, visto dal VAR, per il mani di Juan Jesus. Dal dischetto “freddo” Ferran Torres. Il finale, se si esclude la palla gol di Mertens, debole e centrale, la squadra spagnola crea divere occasioni, ultima la rovesciata di De Jong che finisce sul fondo. Secondo il CdS, non sufficienti Rrahamani, Ounas, Insigne e Osimhen.
Meret 6,5 -Sul primo palleggio, perde l’orientamento. Ma quando Nico gli arriva addosso, ha i guantoni pronti. Il colpo di reni finale su Dembelé è decisivo.
Di Lorenzo 6,5 -Va (poco) e poi torna, perché Ferran Torres non approfitti d’un solo lembo di terra. La chiusura (1’ st) è da Speedy Gonzales, quella all’8’ da padrone delle diagonali.
Rrahmani 5,5 -Sente la pressione di uno stadio che gli sembra enorme, anzi lo è, e che lo induce a sbagliare tanto, persino troppo rispetto alla sua recente tendenza. Ma toglie il raddoppio ad Aubameyang (28’ st).
Koulibaly 7,5 -Un gigante tecnico e caratteriale. Il dominatore dell’area che si è messo anche a sventagliare lanci da 40 metri che invitano alla standing ovation. Da stordimento.
Juan Jesus 6,5 -Per tenere le velocità di Adama Traoré non servono cilindrate ma intelligenza, esperienza, una gran dose di intuizioni. Quella manina, ahia, rovina la serata.
Anguissa 6 -Va lui a disturbare Frenkie De Jong e sottrae preoccupazioni a Zielinski. Dal loggione, per le movenze e il palleggio, partono applausi. E’ il Camp Nou, rapito. E’ costretto a fermarsi per il cigolio dei muscoli, vittima di uno stiramento.
Malcuit (39’ st) sv -Per sistemare le corsie e contenere le mareggiate.
Fabian Ruiz 6,5 -Il calcio nella sua eleganza: non corre, danza; non tocca, ricama (anche d’esterno sinistro). Nella ripresa, qualche errorino nelle uscite e una fatica a contenere le incursioni altrui.
Elmas 6 – Per dimenticare l’Inter serve un guizzo che lui estrapola quasi dal nulla, dopo aver sacrificato i polmoni per arricchire il centrocampo.
Mario Rui (39’ st) sv -Va con Malcuit ad erigere la diga laterale.
Zielinski 6,5 -E’ per notti come queste che val la pena di essere Zielinski. Irrompe a modo suo, con quel rasoiata che vale un sogno. Poi sta nel 4-4-1-1 a far compagnia a Osi.
Demme (35’ st) sv -Ci vuole un amico e lui arriva in soccorso.
Insigne 5,5 -Non lascia mai solo Juan Jesus, spendendosi come esterno basso aggiunto nelle dinamiche tattiche. Però è tutto lì, ed è poco, molto poco. La luna storta.
Ounas (27’ st) 5,5 -Certe occasioni vanno sfruttate.
Osimhen 5,5 -Sta meglio di quanto si potesse sospettare, visti i dubbi, e rimane costantemente aggrappato all’erba, per provare a bruciarla (come al 21’). Lo temono, si vede, ma sembra non voglia rischiare allunghi inutili.
Mertens (35’ st) sv -Un paio di palloni che vanno via per niente.
Fonte: A. Giordano (C ds)