Difesa – A testa alta al centro, Di Lorenzo prova a respirare!
Clean sheet per la ritrovata difesa azzurra. Dopo il pokerissimo rimediato in Coppa Italia, la retroguardia partenopea ritrova solidità e lucidità in quel di Bologna. Il Mattino vota così il reparto:
MERET 6
Una parata vera, zero gol subiti. Non male il bilancio per il portiere italiano che non ha poi chissà che cose grosse da dover fare. Resta lucido quando serve e l’unico intervento della sua partita lo deve fare con il piede destro, quando Soriano ci prova a pochi passi dalla sua porta: bravo e attento a non farsi beffare.
DI LORENZO 6
Il popolo napoletano è abituato talmente bene dalle sue partite che quando per una sera si limita a fare il compitino, sembra quasi che abbia giocato male. Contro un Bologna che attacca poco, si può prendere un turno di quasi riposo. Anche nelle sovrapposizioni si vede poco, ma ci può stare: il fiato servirà in altre occasioni.
RRAHMANI 6,5
Segni particolari: testa alta. L’anticipo è nel suo Dna e infatti non appena ha la possibilità di attaccare il diretto avversario non ci pensa mezza volta. Una volta recuperato il pallone, poi, fa sempre la cosa giusta: gestione, senso della posizione e grande collaborazione, chi più ne ha, più ne metta.
JUAN JESUS 6,5
La lucidità con la quale gestisce il pallone nell’area del Bologna, rimettendolo comodamente al centro per un compagno, è lo specchio della qualità di un giocatore arrivato a Napoli da vice e diventato intoccabile lì in mezzo. Davanti a Meret è preziosissimo per tenere lontani i pericoli.
MARIO RUI 6
Bentornato Mario. Certo, Ghoulam al suo posto non aveva fatto sentire troppo l’assenza del portoghese, ma quando c’è lui si vede eccome. Non soltanto per la gamba e l’impegno, ma anche per l’ennesima prestazione di voglia. Gioca sistematicamente nella metà campo avversaria.