La Serie A non si autosospende e dichiara guerra alle ASL
Il Ministro delle Salute, Roberto Speranza, in rappresentanza del CTS, ha chiesto alla Serie A di autosospendersi. La risposta, oltre ad essere stata negativa, pare aver scatenato un affetto diametralmente opposto. In pratica da parte dei piani alti del massimo torneo si è scatenata una vera e propria guerra alle Asl. Sul Corriere dello Sport si legge: “Quella della Serie A è una dichiarazione di guerra. Via Rosellini fa sapere infatti che ricorrerà al Tar contro i provvedimenti delle Asl (che hanno parere totale su questioni di sicurezza) quando non tengano conto delle disposizioni governative dello scorso 30/12, e cioè: chi ha tre dosi e viene a contatto con un positivo non è soggetto alla quarantena (in teoria non dovrebbe essere fermato), gli altri con due dosi restano invece ai box per 5 giorni. La speranza dei dirigenti è che l’Esecutivo trovi una mediazione con il sistema sanitario per avere regole certe e una linea di condotta”.