Elmas, tappabuchi diamante: il macedone vale 70 milioni

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Giovane, macedone e di professione tappabuchi. Quindi, nella città giusta per esserne il re, dei tappabuchi. Ma ora l’acuto alla Scala del calcio lo consacra a stella, Elmas. Il diamante, questo il suo soprannome quando Cristiano Giuntoli lo strappò a mezza Europa con un blitz a Istanbul nel luglio del 2019. Ora non si può nascondere il fatto che secondo il Cies Football Observartory, nella graduatoria stilata sulla base del (potenziale) valore di mercato dei millenials più consistenti e promettenti del calcio europeo, il 22enne azzurro valga ben 70 milioni di euro. Una cifra spaventosa. Da Gattuso a Spalletti c’è stato un grande balzo in avanti. Quello che impressiona sono le capacità di questo ragazzo di arrangiarsi, di far sempre la cosa che gli viene chiesta. Esterno a sinistra, se occorre indossa i panni del trequartista, del centrocampista centrale, dell’ ala sinistra, del  centrocampista di sinistra, persino ala destra. Insomma, un trasformista. L’arte di arrangiarsi è tutta sua. Ha appena 22 anni ma ha già girato il mondo: ha gli occhi da bimbo che ne dimostrano dieci ma nei gesti in campo di anni di dimostra almeno trenta. Eljif Elmas è considerato uno dei migliori under 23 in circolazione nei 5 campionati top d’Europa. La Macedonia, la sua nazione, lo considera una specie di eroe nazionale, perché è stato suo il gol della vittoria in casa della Germania e sempre perché è stata una sua doppietta, contro l’Islanda, a spingere la Macedonia allo spareggio contro l’Italia. «Su di lui non c’è confusione tattica, ma forse gliela creiamo noi», ha detto Spalletti. Che forse un pupillo in questo Napoli ce lo ha. Ma magari non lo dirà pubblicamente.

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Il Mattino
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