Qualcuno ridacchiando aveva suggerito un salto a un Santuario, ma a questo punto c’è poco da scherzare; Piotr Zielinski, il giocatore più in forma e ispirato del momento, è in dubbio per il Milan. Motivo? Influenza con tracheite. Febbre e tosse ma niente ricaduta Covid, per lo meno, come da tampone molecolare eseguito lunedì; ecco perché aveva accusato problemi respiratori e un malessere diffuso con l’Empoli, tanto da chiedere il cambio. Mali di stagione o magari di coppa, considerando che la partita giocata tra l’altro magistralmente da Zielo giovedì con il Leicester è andata in scena con uno sfondo più inglese che napoletano: gelo, umidità e pioggia torrenziale.
Et voilà, signore e signori, al Napoli non manca nulla di questi tempi: virus, fratture multiple, trauma cranici, denti che saltano, problemi muscolari, contusioni sparse e affaticamenti. Giustappunto: ieri, alla ripresa degli allenamenti al centro sportivo di Castel Volturno, Mario Rui si è limitato a un lavoro di scarico per smaltire un sovraccarico. Consequenziale, se vogliamo: in campionato le ha messe tutte in fila, dalla prima alla diciassettesima, saltando appena sette minuti. Lo staff medico, comunque, ha già rimesso in piedi Elmas, che dunque è arruolabile, mentre Insigne e Lobotka hanno seguito un programma personalizzato: entrambi, però, puntano San Siro. Fabian, per completezza di bollettino, è rimasto a casa con l’influenza: si rivedrà nel 2022.
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Fonte: CdS